Che motivi hanno spinto Oreste Tesorone ad andare in Siam?
Cosa rispondere se non a "fare fortuna"?
Immagino che avesse ritenuto utile fare un viaggio "controcorrente". Secondo un suo ragionamento, andare esattamente dalla parte opposta rispetto al viaggio in America, dove andavano tanti italiani in quel periodo, poteva essere meglio e, sicuramente, con meno "concorrenza".
A questa domanda si può rispondere con assoluta certezza!
Infatti un suo amico musicista (e compagno del lungo viaggio dall'Italia) aveva scritto (peraltro con una nota un pò divertita) nel proprio diario (pubblicato intorno al 1990) che Oreste aveva deciso di esportare in quel paese... i "maccheroni".
Precisiamo: intendeva "esportare" letteramente la tradizione napoletana e produrla in loco.
Insomma, già a quell'epoca, il pioniere Oreste aveva compreso i "plus" di una produzione decentrata
In effetti, dopo essersi ben piazzato a Bangkok, tra un invito a corte ed un po' di bella vita (non gli mancavano certo le doti e l'affabilità personali per essere ben accetto dall'alta borghesia Siamese), effettivamente costruì la sua piccola fabbrica di pasta.Nel frattempo, l'amico di Oreste, che era anche compositore, venne incaricato dal re (presumo che fosse re Phra Bat Somdet Phra Poramintharamaha Chulalongkorn Phra Chunla Chom Klao Chao Yu Hua, conosciuto anche come "Rama V") di scrivere un nuovo inno nazionale del Siam.
E' da questo particolare episodio che scaturì l'errata convinzione di mio padre (e non solo) che "Nonno Oreste" avesse addirittura scritto l'inno del Siam!
Alla fine la fabbrica ci fu realmente, anche se, per la verità, non ebbe un gran successo (d'altronde lui non aveva ancora visto i documentari di "National Geographic Channel" e quindi non sapeva che la cultura della pasta era già stata abbondantemente esportata, in passato, dall'antica Cina). Inoltre la sua piccola "fabbrica" andò in rovina - non si sa bene come, pare per un incendio, ma l'aura della leggenda è abbastanza larga per avere certezze - e vinto (temporaneamente) da un fato maligno, decise di lasciare il Siam per tornare a Napoli.